Dopo uno spettacolare fine settimana in Aragona, il Mondiale Superbike non si ferma e si prepara per scendere in pista nella storica location dell’Estoril per il secondo atto del 2021, la prima delle due prove che si terranno in Portogallo.
Il tracciato che in passato ha accolto anche il Motomondiale e la F1 ha una metratura di 4.182 metri e si articola in 13 curve, nove a destra e quattro a sinistra. L’Estoril è un circuito ‘vecchio stile’ che ha mantenuto negli anni il suo disegno quasi intatto.
Scott Redding salva in extremis (almeno parzialmente) il bilancio del weekend e vince gara-2 del Gran Premio d’Aragon 2021, round inaugurale del nuovo Mondiale Superbike. Il pilota britannico della Ducati Aruba, dopo aver pagato dazio in Superpole Race a causa di una strategia troppo conservativa, si è riscattato prontamente nel pomeriggio giocando la carta vincente della doppia gomma slick e facendo la differenza rispetto al resto della concorrenza.
In condizioni di pista quasi completamente asciutta, Redding è stato il più coraggioso del lotto (insieme a Jonas Folger) optando per una coppia di slick mentre tutti gli altri big avevano scelto gli pneumatici intermedi.
Il Mondiale Superbike 2021 si è aperto con gara-1 del Gran Premio di Aragon. Il successo è stato appannaggio di Jonathan Rea, che in sella alla sua Kawasaki ha preceduto Alex Lowes (Kawasaki) e Toprak Razgatlioglu (Yamaha). Le Ducati hanno chiuso ai piedi del podio
Alla partenza le più leste sono le Kawasaki, poiché Jonathan Rea si pone al comando davanti al compagno Alex Lowes. Terza piazza provvisoria per la Ducati di Scott Redding, mentre dietro di loro si apre una battaglia a tre che comprende l’altra Ducati di Chaz Davies, nonché le due Yamaha di Garrett Gerloff e Toprak Razgatlioglu.
Messo in archivio il weekend del Gran Premio di Francia, è già tempo di passare al prossimo appuntamento, quello di casa nostra: il Gran Premio d’Italia. Sulla pista del Mugello andrà in scena il sesto capitolo della stagione del Motomondiale 2021, per una di quelle tappe che vengono sempre cerchiate con il pennarello rosso nel calendario.
Dopo che la gara toscana uscì per colpa della pandemia dal Mondiale 2020, il Mugello, dunque, fa il suo grande ritorno nel panorama delle due ruote, con un fine settimana (quello del 28-30 maggio) che si annuncia davvero molto importante. Su un layout simile la Ducati potrebbe fare la voce grossa in MotoGP, ma mai sottovalutare una Yamaha davvero performante in questo avvio di annata.
Il Gran Premio di Francia di MotoGP è stato semplicemente favoloso, pieno di emozioni e di caos a causa di un meteo cangiante. Alfine festeggia la Ducati, che piazza tre moto fra le prime quattro.
Si comincia sull’asciutto, anche se il cielo è minaccioso. Infatti nel corso del quarto giro comincia a piovere e ben presto si scatena un violento acquazzone che spinge tutti i piloti a cambiare moto. Momenti di caos e classifica completamente rivoluzionata, tanto che Marc Marquez si pone al comando davanti a Fabio Quartararo e Jack Miller, nonostante quest’ultimo sia protagonista di un lungo. L’australiano incappa in una doppia long-lap penalty, così come Pecco Bagnaia, per eccesso di velocità in corsia box.
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