A Jeddah si è chiusa la 43ma edizione della Dakar, la seconda della storia interamente disputata in Arabia Saudita. Le ampie zone sabbiose ed i sentieri rocciosi sono stati il teatro perfetto per una corsa che ha regalato emozioni dal primo all’ultimo chilometro. L’incertezza ha regnato tra le auto e le moto, decise solamente nell’ultima decisiva stage, la Yanbu-Jeddah.
Nelle due ruote sono stati infiniti i cambi di leadership nel corso delle due settimane di gara.
Il pilota è stato elitrasportato all'ospedale di Tabuk in seguito a una caduta quando si trovava al km 155 della tappa. Si ipotizza una frattura al braccio sinistro e un infortunio alla spalla, il suo rally è finito. Nacho Cornejo prende il comando delle operazioni, per KTM le residue speranze di successo sono affidate a Sam Sunderland
A meno di quattro tappe dalla conclusione, il sogno di Toby Price si interrompe bruscamente. Il pilota australiano, già vincitore delle edizioni 2016 e 2019 della Dakar, ha patito un brutto incidente nel corso della nona prova speciale, nella tappa ad anello intorno a Neon.
A quattro giorni dalla fine della Dakar 2021, continua la sfida tra Honda e KTM con tutti i piloti delle due case presenti nella top 10. A spuntarla nella seconda parte della tappa Marathon è stata la casa giapponese con Ignacio Cornejo, che si conferma leader dell'assoluta. Ritiro invece per Xavier de Soultrait
La Dakar 2021 prosegue senza un chiaro candidato alla vittoria. Oggi l’ottava tappa da Sakaka a Neom, composta di 334 chilometri di trasferimento e 375 di tratto selettivo, ha visto comunque confermarsi nella parte alta della classifica i “soliti noti”.
Anche se le problematiche legate alla pandemia del Covid-19 stanno rendendo tutto complicato, siamo davvero ad un passo dall’inizio ufficiale della Dakar 2021, edizione numero 43 della corsa più dura del mondo. La “maratona nel deserto” anche in questa occasione si correrà in Arabia Saudita e, come sempre, insidie, difficoltà e pericoli non mancheranno.
La Dakar 2021 prenderà il via nella giornata di sabato 2 gennaio con il prologo, uno stage di 11 km che deciderà l’ordine di partenza per la seconda tappa del giorno successivo. In totale saranno 12 le prove cronometrate previste, con una sola giornata di riposo fissata per il 9 gennaio.
Una data insolita quella del 13 dicembre per il Campionato Italiano Enduro ma, in una stagione così strana, nulla è dato per scontato e così, dopo esser stati costretti a rinviarla dal 22 novembre a questo fine settimana, siamo qui pronti a caricare armi e bagagli, dirigendoci verso la splendida Liguria per dare vita al rush finale della stagione duemilaventi.
Ad accoglierci ci sarà il motoclub Enduro Sanremo, messosi subito a disposizione per recuperare la tappa di Rapolano Terme e rendere così il campionato Major completo nelle sue tre prove.
Altri articoli...
- Motomondiale, mercato 2021: tutti i nuovi ingaggi già ufficiali in MotoGp, Moto2 e Moto3
- MotoGP, GP Portogallo 2020: Miguel Oliveira domina a Portimao, Morbidelli 3° e vice-campione. 6° Dovizioso, 12° Rossi
- Moto2, Enea Bastianini Campione del Mondo. Basta un 5° posto a Portimao. Gara a Gardner, 2° Marini
- Moto3, risultato GP Portogallo 2020: Albert Arenas è campione del mondo, beffato uno splendido Arbolino! La gara va a Fernandez